La visita oculistica

La visita oculistica è un atto medico, volto ad identificare eventuali alterazioni patologiche dell’apparato visivo.

visita

La misurazione della vista e degli occhiali è la parte più famosa della visita, ma non è certo la più importante. Per il medico è solo un indice generale di salute dell’occhio, mentre sono gli altri accertamenti che permettono di accertare o di escludere la presenza di eventuali malattie.

Le fasi della visita

invertedimage

La visita oculistica si compone di alcune fasi costanti, cui possono aggiungersi altre procedure:

  • raccolta dell’anamnesi: i disturbi attuali, le malattie attuali o pregresse, oculari o generali.
  • esame del visus e della refrazione, ovvero della massima capacità di vedere e delle lenti necessarie a raggiungerla.
  • esame del segmento anteriore dell’occhio: palpebre, congiuntiva, cornea, irride cristallino…
  • misurazione della pressione oculare, fondamentale per la diagnosi di glaucoma.
  • esame del fundus oculare, quindi della retina, delle arterie e delle vene retiniche, della testa del nervo ottico.

I colliri

Vengono instillati quasi costantemente dei colliri:

  • un anestetico per la misurazione della pressione, che rende la superficie dell’occhio insensibile per un quarto d’ora
  • un midriatico, che dilata la pupilla e blocca la messa a fuoco per un tempo variabile dalle tre alle dodici ore. Questo collirio è necessario quando si renda necessario un esame particolarmente approfondito della retina o si vogliano svelare difetti di vista nascosti. Per permettere a questo collirio di agire il paziente viene fatto attendere in sala d’attesa per circa un quarto d’ora prima di essere nuovamente chiamato in ambulatorio.

Altre procedure

Shirmer

Altre procedure eseguibili secondo necessità durante una visita oculistica includono:

  • l’esame della motilità oculare
  • l’esame del senso cromatico
  • l’esame del senso della profondità
  • l’esame del film lacrimale
  • il lavaggio delle vie lacrimali
  • asportazione di corpi estranei o piccoli interventi

Quando fare le visite

Tutti dovrebbero sottoporsi periodicamente a controlli oculistici, specialmente nell’infanzia e dopo i cinquant’anni, in quanto alcune malattie pericolose per la vista sono del tutto asintomatiche e curabili solo se diagnosticate in tempo.

Alcuni esempi:

  • Nell’infanzia alcuni difetti visivi o lo strabismo, possono portare ad un incompleto sviluppo del sistema visivo. Tali problematiche, se riconosciute prima dei sei anni di età, possono essere efficacemente curate, evitando così l’ambliopia o l’occhio pigro, non più curabile in età adulta.
  • Il glaucoma cronico è totalmente asintomatico. L’unico modo per identificarlo in tempo e prevenire la perdita della vista è sottoporsi a controlli periodici.
  • Alcune maculopatie comuni, come quella legata all’età e quella secondaria al diabete, sono identificabili durante una comune visita oculistica molti anni prima che diano sintomi riconoscibili dal paziente. Identificate in tempo sono prevenibili e curabili, mentre è molto più difficile curarle quando sono già in fase avanzata.
  • Le lesioni della retina periferica che possono condurre al distacco di retina sono curabili con un trattamento laser ambulatoriale. Se si arriva allo sviluppo del distacco di retina, sono invece necessari uno o più interventi chirurgici, che con le moderne tecniche permettono di riattaccare la retina, ma si può spesso avere un grado variabile di diminuzione della vista.

Un pensiero riguardo “La visita oculistica

  1. CARLO RIGO ha detto:

    IL DOTT. FEDERICO FRIEDE ILPRIMO CHE MI HA DIAGNOSTICATO IL GLAUCOMA UNA DOMENICA DI LUGLIO FACENDOMI PASSARE UN FORTE FORTISSIMO DOLORE ALLA TESTA CHE DURAVA DA DUE GIORNI E UNA NOTTE NEL’OSPEDALE DI FELTRE , MI E’ STATO A FIANCO AFFINCHE’ NON MI E’ CESSATO IL DOLORE . I GIORNI SUCCESIVI MI HA ATTESO UN ALTRO MEDICO. DUE ANNI DOPO MI HA FATTO IL TRAPIANTO DELLA CATARATTA E POI SEGUITO DIVERSE VOLTE, LO CONSIGLIO A TUTTI PER LA SUA SCRUPOLOSITA’, PAZIENZA E PROFESSIONALITA’: CHE IN ALTRI ERA ASSENTE. GRAZIE.

Lascia un commento

Esami diagnostici

Articolo precedente

L’OCT