Morphosis

di Marco Ischia


La fantascienza, a volte ingiustamente segnata da preconcetti, non è che un contenitore. Lo dimostra Morphosis di Marco Ischia, ultimo numero della collana Chew-9 di Delos Digital, curata da Franco Forte. Niente alieni, niente astronavi, raggi laser banditi. Tutto ciò che è fantascientifico è già avvenuto prima. Un cacciatore e una preda si sono inseguiti per anni in giro per la galassia. Una caccia resa particolarmente difficile dal fatto che la preda può modificare il DNA e di conseguenza il suo aspetto grazie al potere sconfinato del Chew-9, la droga del benessere che percorre tutta la collana come leit motiv. Nel racconto i due hanno raggiunto la resa dei conti, sono stanchi di correre, di inseguire, di scappare. Capitano per caso nello stesso edificio, si incontrano, parlano senza conoscere l’identità l’uno dell’altro, come il lupo e l’agnello che si abbeverano al torrente. Da qui si dipana una vicenda in cui nulla è come sembra, amici e nemici si confondono e le certezze vacillano. La cornice fantascientifica racchiude una storia che è intrisa di tensione psicologica, più che di razzi e omini verdi. Questo rende particolarmente interessante questo nuovo racconto dell’universo Chew-9 e dimostra ancora una volta che la fantascienza è senza confini.


Una caccia all’uomo, una preda che sfugge cambiando aspetto, un nuovo potere, un nuovo modo di sfruttare scienza e Chew-9. Se manipolare il DNA fino a ora era stata solo un’idea, combinando la scienza e la droga del benessere tutto diventa possibile. Ma un conto è modificare l’aspetto di una persona, un altro è manipolarne le emozioni…

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